Bucolica

Paesaggio con fischiatori, pecore e umani

Milano, Parco di Porto di Mare

Sabato 18 e domenica 19 novembre 2023, ore 12

Esiste una comunità non-umana che abita per due volte l'anno la zona sud-est di Milano: un gregge di pecore che pascolano a Porto di Mare durante la transumanza.

Il paesaggio del parco urbano si anima di suoni bucolici: il belare degli animali, lo scampanio che segue i loro movimenti e i richiami del pastore per tenere unito il gregge. Fischi, schiocchi, trilli: un sistema di comunicazione intra-specie che ha radici ancestrali e che in alcuni paesi del mondo si è evoluto in vere e proprie lingue umane con un vocabolario specifico fatto di fonemi fischiati.

La più conosciuta è il Silbo Gomero, lingua fischiata pre-coloniale parlata dagli abitanti dell'isola vulcanica La Gomera delle Canarie.

Nate tra umano e gregge, simili al linguaggio degli uccelli, tramandate oralmente: le lingue fischiate sono un sistema di comunicazione ibrido e multispecie che dà forma a un paesaggio sonoro in cui umano e non-umano si confondono.

Bucolica è un progetto performativo site specific che prova ad essere occasione di incontro tra un gregge di pecore Giganti Bergamasche, sette fischiatori delle Canarie, le persone che abitano il quartiere e il pubblico del teatro. Una dimensione performativa che indaga la possibilità di un co-divenire, metafora delle evidenti contraddizioni del quartiere in cui il confine tra città e campagna si confonde, “urbano” e “rurale” si intrecciano in spazi inattesi e la distinzione tra Natura e Cultura perde di significato.

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Credits

ideazione e drammaturgia Marta Cuscunà
creazione e gestione contenuti video Massimo Racozzi
con i fischiatori dell'Associazione Culturale del Silbo Gomero
Ana Luz Arteaga, Carmen Castilla,Diego Manuel Arteaga,Francisco José Niebla,
Ivan José Ramos, Estefanía Venus Mendoza, Eugenio Darias
con Teresa Vila, traduttrice
e auspicabilmente* con un gregge di Giganti Bergamasche
con la gentile collaborazione di Giuseppe Salvi e Anna Albertinelli, pastori
con la gentile collaborazione di Italia Nostra ONLUS– Centro Forestazione Urbana
produzione Piccolo teatro di Milano - Teatro d'Europa
foto Masiar Pasquali, Marta Cervone
video Alessia Donnini

*Bucolica rispetta i ritmi della transumanza senza piegarli a fini spettacolari per cui è possibile che il gregge non sia presente durante l’azione performativa

produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa
questo spettacolo fa parte del progetto europeo UNLOCK THE CITY!
in collaborazione con Politecnico di Milano, Teatre Lliure - Barcellona (Spagna),
Teatrul Tineretului - Piatra-Neamț (Romania), Toneelhuis - Anversa (Belgio),
Østfold University College & Norwegian Theater Academy - Fredrikstad (Norvegia),
The Academy of Performing Arts, AMU - Praga (Repubblica Ceca)
cofinanziato dall’Unione europea, con il Patrocinio del Comune di Milano

Per la consulenza scientifica sulla transumanza, si ringrazia Marco Avanzini, Osvaldo Negra, MUSE – Museo delle scienze di Trento
Si ringraziano inoltre Carlotta Amantini, Giacomo Raffaelli, Marco Rogante, Giustina Selvelli, Salome Katamadze, Massimiliano Tardio, MUSE – Museo delle Scienze di Trento

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(Alla fine, il gregge di pecore non è passato. Le condizioni metereologiche hanno costretto la transumanza a deviare da Porto di Mare sia all’andata che al ritorno.
La pastora Anna e suo papà si sono offerti di portare 20 pecore per non stravolgere la performance e non lasciare il pubblico deluso, (20 pecore non sono un gregge di 1300 animali ma fanno comunque scena…)
Il Piccolo Teatro mi ha lasciato libera di scegliere e mi ha supportata anche quando ho deciso, a pochi giorni dall’inizio dell’allestimento, che non aveva senso “fingere” che la transumanza stesse passando a Corvetto.
Così, a prescindere dalla mia volontà, Bucolica è diventata un pensiero sull’estinzione.
E su cosa possiamo fare perché la fine non sia soltanto una fine ma un atto politico di speranza.)