Residenza con Nassim Soleimanpour
Non mi era mai capitato di partecipare a un progetto completamente svincolato da finalità produttive in cui l’obiettivo principale fosse davvero stare semplicemente insieme, raccontandoci dell’Iran, dell’Italia, della Libertà, della Rivoluzione.
Sperimentare l’ospitalità fine a se stessa, la spontanea condivisione del cibo e delle forme artistiche che amiamo.
Ideata da Muse Madre, questa residenza artistica per drammaturghe e drammaturghi di origini italiane e iraniane, si è svolta a Rebeccu, un piccolissimo borgo disabitato di trentatré case in Sardegna.
Il nostro stare è stato guidato con gentilezza da Nassim Soleimanpour e curato da Valeria Orani, Paolo Aniello e Chiara.
Insieme a me, c’erano Nalini Vidoolah Mootoosamy, Keyvan Sarrashteh, Enrico Castellani di Babilonia Teatri, Amir Goodarzi, Shirin Ghaffari, Melory Jasmin Mirashrafi