Tre storie vere di rivolta al patriarcato.

Tre utopie realizzabili che aspirano a un mondo in cui tuttə hanno gli stessi diritti.

Tre testi teatrali che raccontano di chi, in tempi e luoghi diversi, ha escogitato nuove forme di resistenza a una società sbilanciata al maschile. Una società che opprime le donne e indubbiamente favorisce gli uomini ma, non per questo, permette loro di essere liberi.

Perché una società più giusta verso le donne è un posto migliore per tuttə.

È uscito in libreria, il volume che raccoglie i copioni e le immagini di È bello vivere liberi!, La semplicità ingannata e Sorry, boys.

Un libro nato in occasione delle celebrazioni per il settantacinquesimo anniversario della Liberazione grazie alla Consigliera di parità della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Roberta Nunin che ha deciso di sostenerne la pubblicazione, nella convinzione che questo volume possa fornire originali spunti di riflessione sul tema degli stereotipi di genere che ancora ostacolano la vita e le scelte delle donne.

Con l'auspicio che le presentazioni del libro possano essere un'occasione sempre nuova di dialogo e confronto sulle tematiche dei diritti e della parità di genere, abbiamo ideato un format: un dialogo a tre voci, scelte di volta in volta in base al contesto ospitante.

Tu ci racconti chi sei e noi costruiamo la presentazione pensata ad hoc per il pubblico che ti segue.

Vogliamo che questo libro sia un pretesto per parlare del presente, del futuro e di come affrontarli insieme.

Vogliamo che che questo libro sia un cortocircuito di punti di vista, un moltiplicatore di storie capaci di generare strategie sempre nuove e più efficaci di resistenza al patriarcato.

 

Per acquistare il libro, contattaci qui: organizzazione.martacuscuna@gmail.com

Per organizzare una presentazione del libro, contattaci qui: distribuzione.martacuscuna@gmail.com

 

Il libro è stato pubblicato da Forum Editrice.

Il progetto grafico è di Carlotta Amantini.

L’introduzione è di Giorgia Gobbi.

La stampa è a cura di Poligrafiche San Marco.